Una scoperta casuale che cambia la vita
Nel 2015, nella regione di Maryborough, nel Queensland, David Hole, appassionato di metal detectoring, fa una scoperta straordinaria che sconvolgerà la sua vita. Pensando di aver portato alla luce una semplice pepita d’oro, in realtà ha messo le mani su un tesoro celeste di inestimabile valore.
Un mistero da 18 chili
La roccia, che è particolarmente densa e pesa quasi 18 chilogrammi, inizialmente ha resistito ai tentativi di David di estrarla.
Incuriosito dalle sue caratteristiche insolite, lo tenne in casa per diversi anni prima di decidere di svelarne il mistero.
La rivelazione scientifica
L’intervento del Victoria Museum di Melbourne e di due geologi, Dermot Henry e Bill Birsh, ha rivelato la vera natura del reperto: si trattava di una condrite ordinaria H5, un meteorite straordinariamente antico.
Questa roccia spaziale risale alla formazione del sistema solare, circa 4,6 miliardi di anni fa, e proviene da una fascia di asteroidi situata tra Marte e Giove.
Un valore astronomico
La rarità di questa scoperta si riflette nel suo valore stimato. Si basa sul prezzo al grammo delle meteoriti marziane di tipo Shergottite (circa 200 euro/grammo).
Il valore potenziale di questo meteorite potrebbe raggiungere i 3,6 milioni di euro, anche se si tratta ancora di una stima approssimativa.
Un prezioso patrimonio scientifico
Piuttosto che vendere immediatamente la sua scoperta, David Hole ha scelto di affidarla temporaneamente alla comunità scientifica.
Soprannominata “meteorite di Maryborough”, questa roccia eccezionale continua a essere studiata dai ricercatori, contribuendo alla comprensione della storia del sistema solare.
Conclusione
Questa straordinaria scoperta è un’illustrazione perfetta di come il caso possa trasformare una semplice uscita per la ricerca di metalli in un’importante scoperta storica e scientifica. Al di là del suo considerevole valore monetario, questo meteorite rappresenta una testimonianza unica della storia del nostro sistema solare, ricordandoci che a volte sotto i nostri piedi si nascondono tesori inestimabili.
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Francesca Bianchi è laureata in diritto economico presso l’Università di Milano e ha conseguito un Master in gestione del rischio finanziario. Ha lavorato per diversi anni in importanti banche internazionali, specializzandosi nelle normative bancarie europee, come MIFID II e IFRS 9. Appassionata di sostenibilità e normative ESG (ambientali, sociali e di governance), Francesca si impegna ad aiutare le aziende a conformarsi alle nuove leggi europee. I suoi contributi su ComplianceJournal.it sono ampiamente apprezzati per la loro chiarezza e profondità analitica.