Riduzione delle pensioni, tagli fiscali e modifiche ai sussidi: cosa cambierà dal 2025 in poi

Posted on

Lifestyle

Difficulty

Prep time

Cooking time

Total time

Servings


Riforma delle pensioni: adeguamenti limitati

La nuova legge finanziaria prevede 1,8 milioni di euro per le pensioni, con un modesto aumento delle pensioni minime INPS di soli 1,8 euro al mese. Particolare attenzione è rivolta agli 1,1 milioni di pensionati over 70 in situazione di precarietà, che beneficeranno di un aumento sociale. Il pensionamento anticipato a 64 anni è ora possibile, ma a condizioni rigorose: un minimo di 20 anni di contributi e una pensione minima equivalente a 3,2 volte il minimo vitale (circa 1.710 euro).

Nuove condizioni per il pensionamento anticipato

Il sistema sta diventando più complesso, con soglie più alte. Le madri beneficiano di condizioni più flessibili: 2,8 volte il minimo con un figlio, 2,6 volte con due o più figli. Per le generazioni nate negli anni ’70, i contributi mensili a un fondo integrativo dovranno essere compresi tra 209 e 1.129 euro per poter accedere al pensionamento anticipato.

L’età pensionabile cambierà gradualmente: 65 anni nel 2035 per i nati nel 1970, 66 anni nel 2040 per i nati nel 1974.

Misure fiscali per le imprese

È stata introdotta una riduzione fiscale di 4 punti per il 2025, destinata alle imprese che reinvestono i loro profitti e creano posti di lavoro. Questa misura, finanziata in parte da un contributo di 400 milioni di euro da parte delle banche, dovrebbe interessare circa 18.000 imprese.

Le proiezioni prevedono 11 miliardi di euro di investimenti nel periodo 2025-2026 e 109.000 nuove assunzioni.

Riforma dell’indennità di disoccupazione (Naspi)

Le regole che disciplinano l’accesso all’indennità di disoccupazione stanno cambiando per evitare abusi. I dimissionari volontari potranno ora richiedere l’indennità di disoccupazione, a condizione che abbiano versato i contributi per almeno 13 settimane.

L’obiettivo di questa misura è quello di prevenire le pratiche abusive di alcuni datori di lavoro che spingevano le persone a dimettersi per evitare di pagare le indennità di licenziamento.

Cambiamenti nell’assistenza sociale

La sostituzione del reddito di cittadinanza con due nuove indennità è accompagnata da adeguamenti:

  • Assegno di inclusione (Adi): innalzata la soglia ISEE a 10.140 euro
  • Sostegno alla formazione e al lavoro (Sfl): importo aumentato a 500 euro al mese I massimali di reddito sono stati aumentati per ampliare l’accesso a questi programmi.

Conclusione

Il bilancio 2025 introduce cambiamenti significativi ma cauti al sistema sociale italiano. Mentre alcune misure mirano a sostenere le imprese e a modernizzare il sistema pensionistico, altre cercano di fornire un quadro migliore per l’assistenza sociale. L’impatto reale di queste riforme dipenderà in larga misura dalla loro effettiva attuazione e dai cambiamenti del contesto economico.

Articoli simili



Source link

Tags:

Ti potrebbero piacere anche

Lascia un commento