Risparmi record in Italia
Gli italiani hanno un risparmio considerevole, superiore ai 5.000 miliardi di euro secondo Il Sole 24 Ore. Paolo Gentiloni, economista ed ex Presidente del Consiglio italiano, sottolinea che questo potenziale di risparmio potrebbe essere sfruttato meglio per affrontare le sfide industriali ed ecologiche del Paese.
Uno dei più alti tassi di risparmio in Europa
L’Italia ha un tasso di risparmio particolarmente elevato: le famiglie accantonano in media il 13% del loro reddito disponibile.
La crisi di Covid ha addirittura generato un surplus di risparmio di 180 miliardi di euro, soprattutto sotto forma di risparmio precauzionale.
Un’opportunità per i possessori di Libretti di Risparmio
Sette milioni di titolari di Libretti di Risparmio possono ottimizzare i propri risparmi entro la fine dell’anno.
Questa opportunità vale in particolare per i libretti aperti dopo il 1° febbraio 2015, che attualmente offrono un basso tasso di interesse.
Tariffe diverse a seconda della data di apertura
Il sistema di remunerazione dei Libretti di Risparmio varia in modo significativo a seconda della data di apertura:
- 4,50% per i piani aperti nel 1987 (da mantenere)
- 1% per i libretti aperti tra agosto 2016 e dicembre 2022
- 2,25% per i nuovi libretti a partire da gennaio 2024
Una semplice strategia di ottimizzazione
Per i titolari di libretti di risparmio a basso rendimento, la strategia consigliata è chiara:
- Chiudere il vecchio Libretto pagando l’1% di interessi
- Aprire un nuovo conto di risparmio al tasso attuale del 2,25%.
Questo può generare un risparmio significativo di 750 euro nel primo anno.
Un esempio concreto
Per illustrare il potenziale di ottimizzazione, prendiamo l’esempio di un risparmiatore con 60.000 euro in un Libretto aperto nel 2017:
- Vecchio Libretto (1%): 600 euro di interessi annuali
- Nuovo Libretto (2,25%): 1.350 euro di interessi annuali
- Guadagno netto: 750 euro nel primo anno, più gli interessi capitalizzati
Conclusione
Questa opportunità di ottimizzazione rappresenta una leva importante per migliorare il rendimento dei risparmi. Tuttavia, è importante notare che il tasso potrebbe cambiare nel 2025.
È quindi nell’interesse dei risparmiatori agire prima della fine dell’anno per approfittare di queste condizioni favorevoli.
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Francesca Bianchi è laureata in diritto economico presso l’Università di Milano e ha conseguito un Master in gestione del rischio finanziario. Ha lavorato per diversi anni in importanti banche internazionali, specializzandosi nelle normative bancarie europee, come MIFID II e IFRS 9. Appassionata di sostenibilità e normative ESG (ambientali, sociali e di governance), Francesca si impegna ad aiutare le aziende a conformarsi alle nuove leggi europee. I suoi contributi su ComplianceJournal.it sono ampiamente apprezzati per la loro chiarezza e profondità analitica.