Un record di proprietà che sfida l’età: proprietario a 8 anni!
In un periodo in cui l’età media di acquisto della prima proprietà in Francia è di 33 anni, la storia di un proprietario di casa di 8 anni rappresenta un’eccezione. Questo caso unico, gestito dal notaio parigino Nathalie Couzigou-Suhas, dimostra che non esiste un’età minima legale per diventare proprietari di un immobile.
Una strategia patrimoniale ben studiata
L’acquisto riguarda un appartamento di 50 m² a Vitry-sur-Seine, del valore di 230.000 euro.
Questo trasferimento anticipato è stato il risultato di una donazione fatta dalla madre del ragazzo, con l’obiettivo di costituire precocemente un portafoglio immobiliare ottimizzando gli aspetti fiscali dell’eredità.
Le sottigliezze legali della comproprietà
La transazione si basa su un meccanismo giuridico noto come “smembramento della proprietà”. Questa struttura consente alla madre di mantenere l’usufrutto dell’immobile, continuando così a percepire gli affitti, mentre il figlio diventa il nudo proprietario.
Questa strategia garantisce un trasferimento efficiente dei beni, mantenendo al contempo un reddito per il genitore che cede la proprietà.
Un pacchetto fiscale vantaggioso
L’aspetto più rilevante di questa transazione è la sua ottimizzazione fiscale. Grazie allo smembramento, il valore imponibile dell’immobile è stato ridotto a 92.000 euro, un importo calcolato strategicamente per rimanere al di sotto della soglia legale di 100.000 euro per le donazioni tra genitori e figli.
Questa struttura permette di evitare completamente l’imposta di successione sull’appartamento.
Tendenza alla disponibilità anticipata degli immobili
Questa storia illustra un interessante sviluppo del mercato immobiliare francese.
Contrariamente a quanto si crede, l’età di acquisto della prima proprietà tende a diminuire rispetto ai decenni precedenti, passando dai 37 anni del 1996 ai 33 di oggi, nonostante le condizioni più severe di accesso al credito.
Conclusione
Questo caso eccezionale di proprietà immobiliare all’età di 8 anni mette in luce le possibilità offerte dalla legge francese in materia di trasferimento di beni.
Dimostra come una strategia ben ponderata possa combinare la protezione del bambino e l’ottimizzazione fiscale, inserendosi allo stesso tempo in una tendenza più ampia verso i giovani proprietari di immobili in Francia.
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Francesca Bianchi è laureata in diritto economico presso l’Università di Milano e ha conseguito un Master in gestione del rischio finanziario. Ha lavorato per diversi anni in importanti banche internazionali, specializzandosi nelle normative bancarie europee, come MIFID II e IFRS 9. Appassionata di sostenibilità e normative ESG (ambientali, sociali e di governance), Francesca si impegna ad aiutare le aziende a conformarsi alle nuove leggi europee. I suoi contributi su ComplianceJournal.it sono ampiamente apprezzati per la loro chiarezza e profondità analitica.