Disastroso investimento di lusso
Nel 2008, Lee e Georgie Pendleton hanno investito 1,6 milioni di euro in un appartamento di lusso a Maiorca, immaginando che sarebbe stato il loro rifugio nel Mediterraneo. L’acquisto, che sembrava l’investimento di una vita, si è trasformato in un incubo finanziario e amministrativo, illustrando i rischi poco conosciuti delle proprietà all’estero.
Costruzione inficiata dalla corruzione
La storia ha avuto una svolta drammatica nel 2013, quando la coppia ha scoperto che la loro proprietà, costruita nel 2005, era in realtà illegale.
L’ex sindaco Eugenio Hidalgo aveva concesso permessi di costruzione fraudolenti in cambio di tangenti, una pratica che gli è valsa una condanna al carcere. Questa rivelazione fa luce su un sistema di corruzione immobiliare che ha intrappolato molti acquirenti stranieri.
La battaglia legale e i tentativi di regolarizzazione
Di fronte a questa situazione, i Pendleton hanno fatto l’impossibile per salvare la loro proprietà. La loro offerta di 100.000 euro al Comune per regolarizzare la situazione è stata categoricamente rifiutata.
Nonostante i ricorsi legali e gli sforzi di negoziazione, il verdetto era chiaro: l’edificio doveva essere demolito.
Partenza forzata senza indennizzo
La situazione ha raggiunto il culmine con l’annuncio della demolizione prevista per le vacanze del 2024. Ancora più drammatico è il fatto che i proprietari non riceveranno alcun risarcimento per questa perdita colossale.
Gli inquilini hanno ricevuto un preavviso di sole 48 ore e le utenze sono state bruscamente interrotte.
I problemi di proprietà alla base della demolizione
La situazione è resa ancora più amara dai progetti del Comune di costruire tre ville di lusso, ciascuna del costo stimato di 20 milioni di euro.
I Pendleton stanno cercando di salvare almeno una parte del terreno, ma le loro possibilità sembrano scarse di fronte agli interessi economici in gioco.
Conclusione
Questo caso evidenzia i rischi insiti negli investimenti immobiliari all’estero e l’importanza della due diligence. Inoltre, evidenzia come la corruzione passata possa avere ripercussioni devastanti sui proprietari di immobili in buona fede, anche a distanza di anni.
Per i Pendleton, il sogno mediterraneo è diventato un costoso promemoria della necessità di estrema vigilanza nelle transazioni immobiliari internazionali.
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Francesca Bianchi è laureata in diritto economico presso l’Università di Milano e ha conseguito un Master in gestione del rischio finanziario. Ha lavorato per diversi anni in importanti banche internazionali, specializzandosi nelle normative bancarie europee, come MIFID II e IFRS 9. Appassionata di sostenibilità e normative ESG (ambientali, sociali e di governance), Francesca si impegna ad aiutare le aziende a conformarsi alle nuove leggi europee. I suoi contributi su ComplianceJournal.it sono ampiamente apprezzati per la loro chiarezza e profondità analitica.