Svizzera: una terra di opportunità ai confini dell’Italia
All’inizio del 2024, la Svizzera si conferma un paradiso professionale con condizioni salariali eccezionali. Nonostante un leggero calo delle offerte di lavoro nel dicembre 2023, il Paese conta circa 7.000 posti vacanti, offrendo prospettive interessanti ai candidati qualificati, in particolare ai frontalieri italiani.
Un’ampia gamma di settori nella ricerca attiva
Le agenzie di collocamento svizzere hanno individuato 10 settori prioritari in cui l’offerta è scarsa. Se il settore finanziario rimane il più importante, con un impiego su dieci, anche altri settori sono molto richiesti: contabilità, gestione, assistenza paramedica, segretariato, telecomunicazioni, edilizia, lavori sociali e culturali e ristorazione.
Uno dei salari minimi più alti al mondo
La Svizzera si distingue per gli stipendi particolarmente interessanti. Il salario mensile lordo minimo è di circa 2.570,93 franchi per un lavoratore non qualificato di età superiore ai 18 anni, e sale a 3.085,11 franchi per un lavoratore qualificato (livello di maturità).
Questi importi, che vengono regolarmente adeguati all’inflazione, collocano il Paese tra i campioni mondiali in termini di potere d’acquisto.
Remunerazione prestigiosa per gli esperti
Secondo le agenzie di reclutamento, alcune posizioni dirigenziali possono offrire stipendi fino a 150.000 franchi svizzeri all’anno.
Tra le posizioni più remunerative si annoverano quelle di IT sales manager, purchasing manager, information security manager, tax manager, IT manager e project manager, per le quali sono richiesti diversi anni di esperienza.
Un quadro giuridico protettivo
Il diritto del lavoro svizzero è caratterizzato da una rigida regolamentazione delle retribuzioni.
Gli adeguamenti salariali regolari in linea con l’inflazione dimostrano l’impegno del Paese a mantenere un elevato standard di vita per i suoi lavoratori.
Conclusione
La Svizzera rappresenta un’eccezionale opportunità professionale per i lavoratori italiani e internazionali, combinando la vicinanza geografica, gli stipendi interessanti e la diversità dei settori di assunzione.
Con 7.000 posti vacanti e alcune delle migliori condizioni salariali al mondo, la Confederazione Svizzera continua ad affermarsi come una delle migliori destinazioni di carriera in Europa.
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Francesca Bianchi è laureata in diritto economico presso l’Università di Milano e ha conseguito un Master in gestione del rischio finanziario. Ha lavorato per diversi anni in importanti banche internazionali, specializzandosi nelle normative bancarie europee, come MIFID II e IFRS 9. Appassionata di sostenibilità e normative ESG (ambientali, sociali e di governance), Francesca si impegna ad aiutare le aziende a conformarsi alle nuove leggi europee. I suoi contributi su ComplianceJournal.it sono ampiamente apprezzati per la loro chiarezza e profondità analitica.